STOREP CONFERENCES, STOREP 2017 - Investments, Finance, and Instability

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The Impact of "Money and Empire" on Economic and Historical Literature
Alfredo Gigliobianco

Last modified: 2017-05-31

Abstract


Ho sempre detestato le introduzioni che, gonfiandosi e assumendo proporzioni assurde, combattono quasi una battaglia con il libro che, immeritatamente, si trovano ad aprire. Il lettore non tema, pertanto, queste poche pagine. Mi atterrò strettamente al programma che segue. Primo, illustrare il contesto culturale e politico nel quale è nato Moneta e impero. Secondo, mostrare perché il libro, a mezzo secolo dal suo concepimento, può considerarsi un classico della letteratura storico-economica – e quindi, cum grano salis, capace ancora di orientarci fra i problemi di oggi. Terzo, vorrei spiegare come sono arrivato a proporre questo testo che, sebbene non segua nessuna delle edizioni finora apparse dell’opera (Laterza 1971; Blackwell 1974; Einaudi 1979; Pinter 1984), è a mio giudizio lo specchio più fedele del pensiero di Marcello de Cecco; mi sono fatto un po’ filologo, e ho cercato di far raccontare ai testi (cioè alle varie edizioni, in italiano e in inglese) la propria storia. Il mio quarto e ultimo obiettivo è di spianare un poco la via al lettore, che a tratti deve superare un terreno non facile, per quanto affascinante. Di quest’ultima parte consiglio la lettura preventiva anche a chi, valendosi di un sacro diritto, voglia saltare l’introduzione.


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